Pancreatoduodenectomia per tumori della papilla di Vater: relazione su 94 pazienti consecutivi

29 Apr 2005 | Pubblicazioni

Di Giorgio, A., Alfieri, S., Rotondi, F., Prete, F., Di Miceli, D., Ridolfini, M. P., … & Doglietto, G. B. (2005). Pancreatoduodenectomy for tumors of Vater’s ampulla: report on 94 consecutive patients. World journal of surgery, 29(4), 513-518.

Abstract
La valutazione dei fattori prognostici dell’adenocarcinoma della papilla di Vater è ancora oggetto di dibattito. Lo scopo di questo studio è stato quello di valutare retrospettivamente i fattori che influenzano gli esiti a breve e lungo termine in un’esperienza ventennale presso un singolo centro sull’adenocarcinoma della papilla. Un totale di 94 pazienti consecutivi con carcinoma della papilla o adenoma con grave displasia sono stati trattati dal 1981 al 2002. Di questi, 64 sono stati sottoposti a pancreatoduodenectomia, mentre i restanti 30 hanno ricevuto un trattamento palliativo chirurgico (n = 5) o endoscopico (n = 25). Sono stati raccolti dati demografici, clinici e patologici, e sono stati confrontati i pazienti sottoposti o meno a resezione. Sono state effettuate analisi statistiche standard per stabilire eventuali correlazioni tra variabili cliniche, fattori intraoperatori e patologici e la sopravvivenza nei pazienti sottoposti a resezione. Un totale di 85 (90,4%) pazienti presentava lesioni potenzialmente resecabili in base all’estensione del tumore, ma solo 64 (68%) sono stati sottoposti a resezione con intento curativo. Il tasso di morbilità chirurgica è stato del 34,3%. La mortalità postoperatoria è stata del 9,3%, senza decessi tra i 38 pazienti più recentemente trattati. La sopravvivenza mediana è stata di 9 mesi per i pazienti non resecati e di 54 mesi per quelli resecati. La sopravvivenza complessiva a 5 anni è stata del 64,4% per i pazienti sottoposti a pancreatoduodenectomia. La sopravvivenza risultava significativamente influenzata dalla resezione, dalle dimensioni del tumore, dal grado istologico e dall’infiltrazione tumorale. I pazienti con linfonodi negativi mostrano una tendenza a una sopravvivenza più lunga. Nell’analisi multivariata, solo la profondità dell’infiltrazione tumorale ha influenzato la sopravvivenza dei pazienti. La pancreatoduodenectomia è il trattamento di scelta per il carcinoma della papilla e per gli adenomi con displasia ad alto grado, offrendo una buona possibilità di sopravvivenza a lungo termine. La resezione chirurgica rimane il fattore più importante che influenza l’esito.

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